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Come ogni 22 marzo dell’anno, anche oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 e celebrata per la prima volta l’anno successivo durante la Conferenza di Rio, la Giornata Mondiale dell’Acqua serve a ricordare al mondo intero il ruolo vitale che le varie risorse idriche svolgono per gli esseri umani e, più in generale, per il pianeta terra. Ogni anno l’Onu sceglie un tema per la ricorrenza, quest’anno è “Water for Peace“, l’acqua per la pace. Perché l’acqua, dal momento che non è sempre facilmente reperibile, può essere uno strumento di pace da una parte, mentre dall’altra può innescare conflitti. In molte parti del mondo ci sono enormi problemi per quanto riguarda l’accesso e l’approvvigionamento di acqua (soprattutto quella potabile) come sta accadendo ai popoli che al momento sono in guerra e alle difficoltà dei soldati e dei civili nell’avere a disposizione fonti idriche accessibili. I dati che riguardano le risorse idriche del nostro pianeta sono particolarmente sconfortanti. Già da diversi anni, l’Onu parla di uno sfruttamento eccessivo e smodato dell’acqua in diverse parti del mondo. Mentre, dall’altra parte, ci sono milioni di persone che soffrono e addirittura muoiono. Per questo, l’obiettivo di questa giornata è quello di sensibilizzare la comunità internazionale per fare in modo che ci sia un maggiore rispetto e che venga preservata nel migliore dei modi tale fonte di vita.

Per questo Lions Club di Sulmona, Riserva Naturale del Genzana e Saca hanno organizzato una immersione tra le sorgenti del Gizio che sono, poi, quelle che alimentano il nostro acquedotto. Una bellissima passeggiata tra gli antichi mulini ma, soprattutto, è stato possibile visitare il Tunnel delle Sorgenti del Gizio. Il gruppo del Gizio nasce dal Monte Argatone, all’interno del Vallone di S. Margherita a quota 600 mt slm. La captazione della sorgente avviene mediante una galleria lunga circa 300 mt. Questo tunnel è gestito dalla Saca e non sempre è visitabile. In omaggio a questa giornata, è stato aperto al pubblico ed è stato un percorso davvero emozionante: acqua cristallina, che ha tutte le caratteristiche organolettiche per essere destinata al consumo umano. Poi la mattinata è proseguita verso il Parco di archeologia industriale dove sono presenti i mulini ad acqua e infine al castello Cantelmo. A guidare i visitatori Stefania per la Riserva e i tecnici della Saca

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