SULMONA – L’intervento non si è reso necessario ma il colpo di scena è arrivato in casa Pd. I vertici nazionali del partito hanno sospeso il congresso in programma nel pomeriggio per presunte irregolarità nelle iscrizioni. Secondo i piani alti, che hanno rispolverato il regolamento, non possono votare al congresso quanti si sono candidati negli ultimi anni per ricoprire ruoli istituzionali in aperto contrasto con il Pd. Il congresso è quindi saltato in attesa di fare chiarezza. Nei giorni scorsi i dimasciani, che avevano chiesto di reiscriversi, hanno vinto il ricorso nella commissione regionale di garanzia. Decisione avallata anche dalla commissione nazionale. Pronti a rientrare nella sede di corso Ovidio sono stati fermati da una comunicazione pervenuta nel pomeriggio. Niente voto e niente congresso. I vertici nazionali danno lo stop.