Torniamo a parlare della riperimetrazione del Parco Velino-Sirente. Stavolta interviene il consigliere regionale Giorgio Fedele, vice presidente della Commissione Agricoltura e attività produttive, che recrimina l’interpellanza con la quale chiedeva spiegazioni sul commissariamento dell’Ente Parco che si protrae ormai da 5 anni e sulla definizione di un cda che tuteli l’intera area. “Questa giunta, invece, riduce di circa 8000 ettari l’area sottoposta a tutela. Il parco comprende il territorio di 22 comuni che cosi saranno abbandonati al loro destino – afferma Fedele- senza una governance ben definita, il parco è una terra di tutti e di nessuno, ma che probabilmente fa gola a moltiâ€
M5S non sosterrà la politica messa in atto per sottrarre territori al vincolo del parco, anzi darà battaglia per la tutela di un territorio che rappresenta un tassello importantissimo nel mosaico naturalistico e paesaggistico che ha spinto molti a definire l’Abruzzo Regione verde d’Europa.
Ridurre i confini è una scorciatoia inaccettabile per non affrontare le proprie responsabilità e denota una visione miope anche dal punto di vista dello sviluppo di un intero territorio in cui le risorse naturalistiche rappresentano un volano per le piccole economie locali. La Giunta si concentri su una attenta gestione del Sirente-Velino e garantisca una migliore qualità della vita per tanti cittadini abruzzesi che abitano i nostri appennini, conclude Fedele.