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Anche i giornalisti di tanto in tanto hanno bisogno di una sistemata. Uscendo da una semplice battuta devo dire che ha avuto bisogno di una prestazione sanitaria in vista di una più complessa ed impegnativa prestazione. Per motivi di privacy non scendo nei particolari. Ma ciò che voglio dire con forza la mia sorpresa di prendere in visione di alcuni reparti, in particolare quelli di cardiologia.

Ricordo sempre che in passato molte critiche son state mosse all’ospedale di Sulmona. Purtroppo spesso si bada alle cose non buone, le presunte inefficienze che vengono talvolta sbandierate creando una cattiva reputazione di una pur valida una struttura sanitaria.

Ma un giornalista deve essere obiettivo e dire tutto , in particolare le cose buone le vere efficienze che ha potuto riscontrare.

Nell’accedere all’Unità Operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale di Sulmona sono rimasto sorpreso per la splendida tenuta degli ambienti, ma soprattutto il senso di umanità e di rispetto del paziente da parte del personale in particolare dei signori medici che mi hanno accolto con garbo e sorriso mettendomi a mio agio. Durante la prestazione ho avuto modo di conoscere la professionalità del medico che avevo di fronte. E’ vero non sono un medico, ma l’utente o paziente che vogliamo dire con un pizzico di intelligenze capisce subito il valore del professionista che ha di fronte, questa volta una donna di palese valore

Debbo dire grazie alla Direzione Generale della ASL per aver saputo mettere nei posti delicati ed importanti professionisti di valore.

Tutto ciò per l’esperienza che ho avuto e che mi consente di andare con tutta serenità alla prestazione più impegnativa che mi accingo ad affrontare.

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