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BUSSI – Il sindaco di Bussi (Pescara), Salvatore Lagatta, minaccia di adire le vie legali per i ritardi con cui si procede all’ affidamento dei lavori di bonifica del territorio.
“Il ministero dell’Ambiente mi ha fatto sapere che ha intenzione di annullare la gara d’appalto per la bonifica delle aree 2A e 2B del sito inquinato di Bussi sulla base di un parere di un Consiglio superiore dei lavori pubblici che noi peraltro contestiamo. Io ho replicato annunciando che in settimana mi recherò in Procura per sporgere querela contro il ministero per omessa bonifica”. Così il sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, in merito alla vicenda riguardante la bonifica e messa in sicurezza di una porzione della maxi discarica dei veleni.
Lagatta ha già inviato una lettera al ministro Costa.
Nella lettera a Costa il sindaco ripercorre tutte le principali tappe burocratiche e sottolinea che “nonostante il lungo lasso di tempo trascorso dall’ aggiudicazione definitiva e dall’ acquisizione delle aree da parte del nostro Comune, il ministero dell’Ambiente non ha provveduto alla stipula del contratto con l’aggiudicatario e agli adempimenti necessari a dare inizio alle operazioni di bonifica”. L’appalto è stato aggiudicato il 7 febbraio 2018, ma ora la situazione rischia di complicarsi perché il codice degli appalti prevede il termine di 60 giorni per la stipula, “decorsi i quali – continua il primo cittadino – le stazioni appaltanti sono esposte a gravissime conseguenze, certamente in grado di vanificare l’intera procedura di gara”.
Gaetano Trigilio

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