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SULMONA. L’Arta Abruzzo ritira baracca e burattini nell’area di Noce Mattei, dove si trova la discarica del Cogesa. È terminato il monitoraggio della qualità e della salubrità dell’aria, che era partito lo scorso luglio, dopo l’incendio colposo all’impianto Tmb del 18 giugno. Ieri I tecnici dell’agenzia hanno smontato le centraline e hanno comunicato al sindaco, Gianfranco Di Piero, la cessazione dello studio. Si sta quindi predisponendo la relazione. I primi cinque campioni di particolato, prelevati nel mese di luglio, non hanno evidenziato particolari anomalie. Le analisi hanno infatti accertato che le polveri sottili sono al di sotto dei limiti previsti dalla legge. Tuttavia si attende l’esito dei prelievi sulla qualità e salubrità dell’aria. Le centraline installate dall’Arta a Noce Mattei sono state attrezzate per analizzare le matrici di acqua e aria e per monitorare le concentrazioni di inquinanti derivanti da incendi, emissioni odorigene e sversamenti. L’Arta ha inoltre monitorato l’area, utilizzando droni con termocamere ottiche e termiche per verificare eventuali differenze di temperatura del suolo, rivelatrici di fuoriuscite di gas e sostanze potenzialmente inquinanti. Intanto il Cogesa, dopo le prime prescrizioni, ha dirottato in altri impianti della regione il rifiuto organico. 

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