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SULMONA – Dalle telecamere alla pulizia dell’area fino all’installazione delle bocchette antincendio. Trenta residenti del famigerato quartiere di via XXV Aprile, via Avezzano e via Cappuccini hanno sottoscritto in queste ore una petizione, rivolta all’Ater e al Comune di Sulmona, attraverso la quale mettono nero su bianco la lista di interventi per mitigare un fenomeno assai frequente nel cosiddetto trilatero della cronaca. Con la raccolta firme, che sarà consegnata nelle prossime ore nelle mani del primo cittadino, Gianfranco Di Piero, si chiede di effettuare la pulizia dell’area posteriore dove solo collocati i pini ad alto fusto, rendere agibile i parcheggi intorno al fabbricato, centralizzare i mastelli della raccolta differenziata all’esterno, posizionare le bocchette antincendio a tutti i fabbricati nonchè le barriere frangineve per l’inverno, ordinare e mettere in funzione una quindicina di telecamere di videosorveglianza per assicurare la giusta sicurezza al quartiere, oltre a quelle posizionate dai privati. Tutti interventi che secondo i residenti permetterebbero di frenare la micro criminalità con il controllo e la prevenzione. “Stiamo pensando anche di riorganizzarci di nuovo con le ronde notturne ma riteniamo che le istituzioni debbano fare la propria parte”- osservano gli abitanti della zona. Nel corso dell’ultimo decennio sono state bruciate circa 60 auto nel quartiere degli incendi. L’ultimo episodio risale alla notte tra l’1 e il 2 luglio quando è stata data alle fiamme una Cinquecento acquistata di recente. Il quartiere ora si sarebbe coalizzato contro tali fenomeni tanto da formare una delegazione che oggi stesso potrebbe richiedere un incontro a Palazzo.

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