SULMONA – “Una Montagna di responsabilità” Questo il tema di un interessante convegno tenuto nell’Aula Magna della Scuola di Formazione della Polizia Penitenziaria in località Fonte D’Amore a Sulmona. L’Incontro è stato promosso ed organizzato dalla Sezione locale del Club Alpino.
Diciamo subito che non si è trattato dell’aspetto paesaggistico o tecnico della frequentazione della montagna, ma di quelli giuridici in particolare la responsabilità sia sotto il profilo della normativa civile che penale. Presenti al convegno avvocati, magistrati, responsabili degli organi delle forze dell’ordine, ed altri. Un incontro molto partecipato.
L’Avvocato Maria Pia Lambeti ha aperto i lavori . Sono intervenuti il dottor Gian Paolo Boscariol del Servizio Studi della Camera dei Deputati, il Dottor Giorgio Di Benedetto magistrato già presidente del Tribunale di Sulmona, ha tratto le conclusioni Francesco Sulpizio presidente del CAI Abruzzo, ha coordinato i lavori il giornalista Roberto Vena.
Dicevamo l’incontro ha messo in evidenza l’aspetto giuridico della frequentazione della montagna, in particolare le responsabilità. Responsabilità dei comuni circa la manutenzione dei sentieri, responsabilità dei gestori degli impianti di risalita e molto altro. Particolare attenzione alle responsabilità dell’utente o frequentatore della montagna.
E’ stato posto in evidenza l’inadeguatezza e pressapochismo non di alpinisti preparati ed adeguatamente attrezzati ma la frequentazione dei turista spesso solo domenicale che si presenta alla montagna senza adeguata preparazione, senza una guida, senza abbigliamento adeguato, come dire “alpinista fai da te …”. “Talvolta abbiamo visto sul Gran Sasso persone con scarpette da tennis o addirittura con gli infradito” ha osservato l’avvocato Maria Pia Lamberti.
Occorre dire che la relazione di fondo è stata tenuta dal Dottor Boscariol il quale è anche autore di un libro sulla sentieristica di montagna dal titolo “La Sentieristica nella Normativa e nella Giurisorudenza”
“Come qualsiasi attività umana anche percorrere un sentiero di montagna è assoggettato a precise regole giuridiche. – Osserva nel suo lavoro il dottor Boscariol – Nel corso degli anni, ogni Regione e Provincia Autonoma ha provveduto a disciplinare la materia della sentieristica, istituendo in molti casi una “rete escursionistica regionale” attraverso un catasto e disciplinando le relative modalità di condotta e di gestione”.