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Internalizzazione di servizi in appalto e concorsi pubblici riservati: Un’analisi critica

Nell’incontro del 11 luglio 2024 con i membri della Commissione di Vigilanza regionale, l’Assessorato regionale alla Sanità ha ricevuto apprezzamenti per il suo impegno a valorizzare le strutture sanitarie che assistono persone particolarmente fragili. Tuttavia, le opzioni procedurali adottate dalla ASL 1 Abruzzo sollevano preoccupazioni.

  1. Contravvenzione alle disposizioni di legge:
  • La decisione di indire “concorsi pubblici riservati” ai soli dipendenti delle Cooperative che gestiscono i servizi di assistenza sembra essere in contrasto con le norme vigenti.
  • Le disposizioni legali stabiliscono modalità e limiti per la salvaguardia delle posizioni degli operatori delle Cooperative, ma allo stesso tempo richiedono il rispetto dei diritti dei cittadini che hanno diritto all’assunzione secondo le leggi (tramite concorso pubblico, mobilità o altre modalità consentite).
  1. Delibera n. 2173/23:
  • Questa deliberazione, adottata poco prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale d’Abruzzo, ha introdotto i concorsi riservati.
  • Tuttavia, non sembra esserci riscontro nel DPR 27/03/2001 n. 220, che regola i concorsi pubblici nel settore sanitario.
  • Questo solleva dubbi sulla legittimità e potenziale danno erariale.
  1. Richiesta di revoca:
  • Alla luce di queste preoccupazioni, potrebbe essere opportuno richiedere la revoca della deliberazione n. 2173/23.
  • Un’indagine approfondita dovrebbe valutare se questa decisione sia conforme alle leggi e agli interessi dei cittadini e dei lavoratori coinvolti.

In conclusione, è essenziale bilanciare l’efficienza e la qualità dei servizi con il rispetto delle leggi e dei diritti dei lavoratori. La trasparenza e la legalità dovrebbero guidare ogni azione intrapresa

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