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SULMONA. Vanno avanti le indagini sull’incidente mortale che è costato la vita a Giulio Del Monaco, pensionato di 74anni, che si è spento nel pomeriggio di sabato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico di un 85enne, conducente dell’auto che ha travolto Del Monaco, e solo oggi deciderà se disporre o meno l’autopsia. La procura sta esaminando gli esami clinici e le cartelle cliniche del 74enne, oltre alla relazione sul sinistro stilata dalla polizia che si sta occupando del caso. Dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti si è appreso che la Polo, guidata dall’85enne, viaggiava verso l’ospedale quando Del Monaco, dal lato sinistro del marciapiede, stava attraversando la strada, da una distanza di circa un paio di metri dalle strisce pedonali. In quel momento il 74enne è stato travolto dalla vettura ed è finito a terra. Secondo gli inquirenti, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, l’incidente potrebbe essere dovuto al sole contrario che ha abbagliato la vista del conducente. “Sono quarant’anni che percorro questa strada perché ci ho lavorato per una vita. So che devo andare piano”- ha riferito ai poliziotti l’85enne alla guida della vettura, anche lui sotto shock. La procura intanto ha disposto il sequestro del veicolo, come atto dovuto, per verificare lo stato del mezzo, la velocità ed eventuali problemi di sorta. Gli inquirenti, nel frattempo, hanno sentito due testimoni. “Abbiamo visto Giulio prima piombare sul parabrezza dell’auto e poi a terra dolorante. Parlava anche se respirava a fatica ed era dispiaciuto dell’accaduto. L’anziano alla guida dell’auto circolava a passo d’uomo”, hanno riferito i presenti ai poliziotti. Le indagini sono in corso. Ieri intanto è stato donato il fegato di Del Monaco ad un paziente in fin di vita. Un gesto in perfetta linea con il carattere e i valori di Giulio Del Monaco, il pensionato di 74anni, che è deceduto nel pomeriggio di sabato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era arrivato in elisoccorso lo scorso primo ottobre in condizioni gravi. Del Monaco aveva dato in vita il consenso per la donazione degli organi. Per questo, una volta certificato il decesso dai medici del San Salvatore, dopo il periodo di osservazione della morte encefalica, sono state avviate le operazioni dell’espianto del fegato, seguendo i protocolli previsti dalla legge. L’organo, nella notte tra sabato e domenica, è stato trasportato nel policlinico “Gemelli” di Roma e destinato ad un paziente in fin di vita. “Giulio era sempre attento alle problematiche e ai bisogni degli altri. Quest’ultima donazione permetterà a questa persona di continuare a vivere”- commentano i familiari.

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