La Porta e Santangelo a confronto con i cittadini di Scanno e Villalago
SCANNO– Un confronto proficuo con i residenti sulle esigenze di chi vive nelle aree interne, in particolare a Scanno e Villalago, per proporre soluzioni concrete.
I residenti hanno sollecitato una migliore viabilità, una sanità equa (a Scanno l’ambulanza con il medico è presente 9 giorni al mese) e la risoluzione delle criticità del lago.
È stato un incontro partecipato quello che i candidati consiglieri di Forza Italia Antonietta La Porta e Roberto Santangelo hanno tenuto oggi pomeriggio a Scanno nell’Auditorium “Guido Calogero”, presenti anche i sindaci Giovanni Mastrogiovanni (Scanno) e Fernando Gatta (Villalago).
La Porta e Santangelo hanno ribadito il loro impegno per il contrasto allo spopolamento delle aree interne ricordando l’approvazione della apposita Legge Regionale. È a firma di Antonietta La Porta, infatti, la norma che permette alle famiglie residenti nei Comuni montani di non pagare le rette scolastiche della scuola paritaria in caso, sul territorio, non sia presente la scuola pubblica.
In altre parole la Regione si fa carico del pagamento delle rette, “un modo concreto” ha sottolineato La Porta “per rispondere alle esigenze delle famiglie che vivono in aree di montagna. In particolare, i primi Comuni in provincia dell’Aquila, a usufruire di questo beneficio sono stati il Comune di Scanno e il Comune di Sante Marie”.
“Noi viviamo nelle aree interne” hanno sottolineato La Porta e Santangelo “e conosciamo esigenze e potenzialità, non abbiamo la bacchetta magica ma il nostro impegno nel potenziamento dei servizi è garantito. Tra i risultati più concreti la riclassificazione dell’ospedale di Sulmona a Primo Livello, una situazione che getta le basi per realizzare molto altro sul fronte della sanità”.
Intanto Scanno, nell’ambito dei Fondi di Coesione, usufruirà di un contributo di un milione e 500 mila euro per la valorizzazione turistico-culturale perché il progetto presentato dal Comune è stato ritenuto idoneo.
“È importante andare a votare” hanno concluso i candidati “per non perdere la rappresentanza del territorio in Regione”