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SULMONA. Il fatto non sussiste. Con questa formula il collegio del Tribunale di Sulmona ha assolto nei giorni scorsi un 50enne di Pescasseroli dall’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’uomo era finito sotto processo per aver “approfittato della sua condizione di solidità economica al fine di costringere la compagna a subire reiterate aggressioni non solo verbali ma anche fisiche. In diverse occasioni infatti avrebbe (ndr) colpito al volto la persona offesa ( una giovane donna straniera, ndr) che nell’ultima occasione è stata vittima di un calcio in bocca”. Nel corso del processo le accuse sono cadute perchè la denuncia della persona offesa, imputata a parti invertite in altri procedimenti, non è stata ritenuta credibile dai giudici. “L’struttoria dibattimentale ha ribadito l’assoluta estraneità dei fatti del mio assistito e la mia stima è rivolta all’ufficio della procura di Sulmona che ha attentamente valutato le risultanze processuali e chiesto l’assoluzione, nonchè al collegio per come ha valutato in maniera attenta un processo così delicato con la giusta cautela e la dovuta premura”- commenta l’avvocato difensore, Enrico Zappasodi.

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