Bloccato mentre tenta la fuga tra i boschi con 25 grammi di droga pronta alla vendita. Si è chiusa con un arresto l’operazione della guardia di finanza di Sulmona, volta a reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio. A finire nel mirino dei militari, diretti dal capitano, Cecilia Tangredi, è stato un giovane di nazionalità marocchina. Le fiamme gialle hanno effettuato specifici controlli sul territorio comunale di Prezza, nei pressi del viadotto autostradale, dove nelle scorse settimane era stato segnalato un via vai di automobilisti, in tutte le ore del giorno, tanto da esasperare i residenti. Il sindaco di Prezza, Marianna Scoccia, aveva chiamato in causa perfino il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, chiedendo controlli più incisivi per fermare questo movimento che va avanti dalla scorsa primavera. Il gruppo di marocchini si era accampato con le tende prima a Cansano, poi a Bugnara, fino ad arrivare a Goriano Sicoli, Pratola Peligna e Prezza. Lo spaccio di eroina è andato avanti per sette lunghi mesi. Per questo la finanza ha deciso di porre un freno e ha fermato uno dei componenti del gruppo, un giovane di 29 anni, C.M. che è stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, in attesa dell’udienza di convalida. L’arresto in flagranza è scattato al termine della perquisizione personale. Il 29enne aveva 15 grammi di hashisc, 6 grammi di eroina e 6 grammi di cocaina. Sostanza già confezionata e pronta per lo spaccio. Per questo la procura ha deciso di mandarlo dietro le sbarre, in attesa dell’interrogatorio davanti al gip. Per il giovane si è reso necessario un passaggio nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona per curare le ferite che si è procurato tra i rovi.