SULMONA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 48enne di Sulmona che è stato raggiunto, nella vigilia di ferragosto, dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, inflitta dal gip del Tribunale peligno, Irene Giamminonni. L’uomo, in aula difeso questa mattina dall’avvocato Alessandro Scelli, ha fatto scena muta nel corso dell’interrogatorio di garanzia nel corso del quale la difesa ha chiesto di annullare la misura per un vizio di forma. I divieti sono scattati dopo la denuncia della donna e le indagini effettuate dai carabinieri della compagnia di Sulmona. “Geloso e possessivo”, come lo definisce il giudice, il 48enne aveva piazzato il gps nella vettura per il pedinamento elettronico della sua ex, l’aveva presa per il collo, impedendole di chiamare i soccorsi. Aveva importunato i conoscenti della donna e l’aveva riempita di offese su facebook. Si appostava nei luoghi frequentati dalla vittima e in un’occasione le aveva strappato il telefono tra le mani per controllare le conversazioni. Condotte gravi per il giudice, che hanno costretto la donna a modificare il proprio stile di vita.