SULMONA. Scatta la protesta in piazza Garibaldi Garibaldi, a Sulmona, per il taglio e la sostituzione dei diciotto tigli pericolosi a rischio caduta. Un gruppo composto da ambientalisti, nel pomeriggio, si è radunato in piazza per impedire l’operazione, decisa dal Comune, sulla scorta di una relazione. “Chiediamo soluzioni alternative. Gli alberi vanno tagliati ad una certa altezza per favorire la ripresa naturale anziché tagliare e sostituire ex novo”- spiega Antonio Ricci, già agronomo della Regione e rappresentante di Legambiente. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale e della polizia di stato assieme ai carabinieri della compagnia di Sulmona che hanno identificato i presenti, ai quali è stato contestato di aver impedito l’esecuzione di un provvedimento. I rappresentanti si sono messi in contatto telefonico con il sindaco, Gianfranco Di Piero e il vice, Sergio Berardi. Si procederà al taglio di due piante secca, a venti centimetri, in attesa di un incontro fissato per venerdì. Proteste anche dai commercianti della piazza che avrebbe preferito un lavoro in due fasi per evitare la chiusura totale al traffico