SULMONA – Le consultazioni più lunghe di una quaresima potrebbero avere un epilogo in queste ore a Palazzo San Francesco. Nel bene o nel male. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, sollecitato anche dai gruppi residuali della coalizione, sarebbe intenzionato a chiudere oggi o al massimo domani le trattative per formare la nuova Giunta. Più che una “sfida” al Consiglio, come si era pure ipotizzato in precedenza, il primo cittadino ci riprova. Sul tavolo delle trattative almeno tre nuovi assessori, (anche se la posizione dei cinque stelle sarà definita in giornata) e dieci punti programmatici per rilanciare l’azione amministrativa. Uno schema di governo cittadino per calmierare le varie richieste e ricostruire patti ed equilibri anche se sui nomi e le deleghe il cerchio va ancora chiuso. Di Piero in queste ore avrebbe “blindato” il consigliere comunale Gianluca Petrella, subentrato in assise al posto di Andrea Gerosolimo e Massimo Di Paolo e con lo stop alle trattative prova a riprendersi qualche consigliere. Al riguardo Teresa Nannarone aveva dichiarato apertamente di non accettare diktat dal Pd che avrebbe dato carta bianca al sindaco ma la vorrebbe in Giunta. Inoltre la stessa attende di conoscere eventuali nomi, deleghe e punti della giunta del sindaco. Voci di corridoio farebbero presagire anche una “trappola”. Nel senso che non è escluso che in casi di surroghe in quota PD, il primo dei non eletti sarebbe disposto ad entrare in Consiglio. Ciò vorrebbe dire che tornerebbe in auge il quasi ex assessore, Franco Casciani. Ma per i diretti interessati tale ipotesi non è proprio vicina alla realtà, fermo restando che nessuna disponibilità di un ingresso in Giunta al momento è arrivata dalla Nannarone. Insomma ci siamo quasi per usare le parole dei più vicini a Di Piero ma serve ancora qualche ora per trovare la quadra. Per andare dove e con chi, è ancora tutto da definire. Fu sera e fu mattina. Ventitreesimo giorno.