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SULMONA – Una toccante cerimonia si è tenuta nei giorni scorsi presso il Sacello Militare, “Madonna degli Angeli “ in località Badia di Sulmona, in occasione della visita degli alunni delle sei classi terza della scuola secondaria di primo grado, Istituto Comprensivo N° 1 “ Mazzini – Capograssi” di Sulmona.

Dicevamo cerimonia toccante, perché Il Sacello militare è stato eretto in memoria dei Caduti del territorio in occasione della Prima Guerra Mondiale ed in genere di tutte le guerre. La Cerimonia molto partecipato ed abbastanza ampia è stata condotta con perizia, passione ed anche momenti di emozione dal Custode del Sacello Cavalier Donato Agostinelli, già ufficiale dell’Arma dei carabinieri.

Presenti, rappresentanti delle Forze Armate del territorio ed associazioni combattentistiche con i loro labri, docenti dell’Istituto e soprattutto loro, loro i protagonisti i ragazzi. I veri protagonisti della giornata come ha detto lo stesso Agostinelli. Occorre dire subito che nella cerimonia, è stato inserito il compimento di 365 anni del Corpo dei Granatieri di Sardegna che cade proprio nella stessa giornata. Alcuni Granatieri erano presenti con il loro labari. Si tratta di Orazio D’ Angelo, recentemente nominato, presidente regionale e Franco Di Loreto nominato presidente della sezione di Sulmona. Dicevamo, ampia ed articolata la cerimonia. Tra l’altro, i ragazzi sotto la guida del maestro, Angelo Ottaviani hanno cantato l’inno nazionale ed intonato canzoni patriottiche. Un bambino, Leonardo D’ Azzena, pensate, forse 11 o 12 anni con la tromba, la sua tromba ha segnato i momenti più importanti della cerimonia suonando con perizia, addirittura il “silenzio”. Ma ciò che ci è sembrato veramente importante: il pensiero dei ragazzi sulla guerra, su ogni specie di guerra. In molti hanno letto brevi componimenti da cui è emerso il totale rifiuto di ogni genere di guerra sempre. I ragazzi hanno letto lettere di caduti inviate ai familiari. In particolare Alessandro, ha letto la lettera di Filippo Freda. E’ intervenuta anche una ragazza Ucraina, ma ciò che ha suscitato non solo emozione ma anche sdegno: il racconto del Cavalier Salvatore Di Cesare, già sottufficiale degli Alpini, il quale ha raccontato non senza emozione, un episodio della sua infanzia. Durante l’ultima guerra, pensate, a solo otto anni, insieme ad un compagno della stessa età, rischiò di essere fucilato dai tedeschi, solo per aver sgonfiato, per gioco, la ruota di un autocarro.

Emozione ad orgoglio per tutti, anche di chi vi parla, al momento dell’alzabandiera, operato dagli alunni.

Al termine della cerimonia, una corona di fiori è stata depositata nel sacrario ai piedi della statua della Madonnina.

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